I cosiddetti Giorni della Merla sono considerati, secondo la tradizione, i più freddi dell’anno. Diverse sono anche le leggende legate a queste giornate: la loro storia infatti è piuttosto peculiare. Vediamo quali sono, quando capitano e perchè si chiamano così.

Giorni della Merla 2022: quali sono

I giorni della Merla vengono fatti coincidere solitamente con gli ultimi tre del mese di gennaio: quest’anno, corrispondono a sabato 29, domenica 30 e lunedì 31. Secondo altre concezioni, sarebbero gli ultimi due del primo mese dell’anno e il primo giorno di febbraio.

Giorni della Merla: significato

La credenza popolare ritiene che i Giorni della Merla siano i più freddi dell’anno: nella realtà, ovviamente, non è sempre così.

Se i giorni della Merla sono caratterizzati da freddo e neve, sempre secondo la tradizione, ci sarà una primavera molto bella, mentre se gli ultimi tre giorni di gennaio, il clima si manterrà mite, la primavera arriverà in ritardo.

Le previsioni quest’anno

Nel 2022, secondo le previsioni meteo, pare che gli ultimi giorni di gennaio saranno caratterizzati da temperature particolarmente rigide, rispettando la tradizione. Dopo un inverno altalenante in cui periodi freddi si sono intervallati a lunghe pause anticicloniche, il mese di gennaio terminerà con un clima freddo, richiedendo l’utilizzo di sciarpa, guanti e cappello.

Giorni della Merla: leggenda e storia

Diverse sono le leggende diffuse in merito ai giorni della Merla: la più nota è quella inerente alla vicenda di una merla completamente bianca, costretta a uscire con i capricci di gennaio, mese che aspettava solo di vederla lasciare dal suo nido per far rifornimento di cibo, in modo da scatenare freddo e gelo.

Un anno, per non vedersi costretta ad uscire ed essere così colpita dai capricci di Gennaio, la merla decise di fare provviste sufficienti per l’intero mese, che in quel momento era composto da 28 giorni. Al termine di questo periodo, la merla uscì dalla sua tana, per cercare nuovamente il cibo necessario alla sopravvivenza, e, fiera di aver ingannato Gennaio, e si mise a cantare.

Il mese si offese e, chiesti in prestito tre giorni a febbraio, scatenò bufere di neve e gelo. La merla, per ripararsi, fu costretta a rifugiarsi in un camino, dal quale uscì tre giorni dopo completamente nera per colpa della fuliggine e rimase nera per sempre.

Un’altra leggenda vuole invece che una Merla fosse stata costretta a ripararsi in un comignolo con i suoi pulcini, in quel momento di colore bianco, per sfuggire al rigoroso inverno. Anche in questo caso, la madre con i piccoli riemersero il primo febbraio completamente coperti dalla fuliggine nera.

La leggenda lombarda

Anche una leggenda lombarda racconta di questa storia: i protagonisti sono due giovani sposi, Merlo e Merla. La coppia, dopo i festeggiamenti, si accinse ad attraversare il Po per rientrare a casa.

Il fiume, coperto dalle lastre di ghiaccio, sembrava un percorso sicuro: purtroppo, alcune di quelle lastre cedettero sotto il peso di Merlo, facendolo precipitare nelle acque gelide, morendo. Merla, disperata per quanto accaduto, pianse a lungo per la morte dello sposo e, secondo la tradizione, il suo lamento può ancora essere udito nelle notti di fine gennaio lungo le acque del Po.

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