Ondata di controlli per il primo weekend della fase 2. Complici le belle giornate, il Viminale teme che un allentamento generale della pressione sulla popolazione porti nelle prossime ore a spostamento di massa verso le spiagge e le seconde case.

Si può prendere il sole in spiaggia?

Facciamo chiarezza. Anzitutto, le spiagge libere sono aperte. Le persone che abitano nelle vicinanze possono andare sul litorale a fare attività motoria o a passeggiare, così come avviene già per i parchi pubblici. Ci si può dunque anche tuffare in acqua e nuotare. Tuttavia non è possibile fermarsi, stendersi e formare assembramenti. Secondo l’interpretazione più diffusa del DPCM, dunque, non sarebbe possibile andare al mare in comitiva e prendere il sole. I rischi poi di non rispettare i distanziamenti tra un ombrellone e l’altro sono tanti. Poca chiarezza anche sull’uso obbligatorio della mascherina: in regione Campania, all’aperto, occorre indossarla sempre e comunque, anche sotto il sole. Sono previste sanzioni da 400 a 3000 euro per chi non rispetta le regole.

Intensificati i controlli

Dopo le situazioni-limite denunciate ai Navigli o sulle spiagge di Mondello, in Sicilia, il ministero dell’Interno ha deciso di potenziare i controlli anti-assembramento. I servizi di pattugliamento sono stati rimodulati e intensificati. Spiagge, parchi, laghi, fiumi, località turistiche e abituali luoghi di ritrovo diventano sorvegliati speciali. Le verifiche saranno meno intense sui mezzi pubblici, in modo da concentrare le forze in ingresso e in uscita dalle città e nelle zone di villeggiatura.

In questo fine settimana non si temono solo le gite fuori porta, ma anche la movida incontrollata. Verranno quindi intensificati i presidi davanti ai locali che forniscono sevizi d’asporto, per accertarsi che non si creino assembramenti e che i clienti consumino cibo e bevande lontano dagli ingressi, senza formare capannelli di persone.

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