Sono 300, le persone legate alla chiesa Sarang Jeil, di Seul, positive al virus. Sono solo una parte dei partecipanti al maxi raduno organizzato dal capo della chiesa Jun Kwang-Hoon. Anche lui è risultato positivo.4 mila, le persone a rischio. Il governo sudcoreano ha chiesto a tutti coloro che hanno partecipato al maxi raduno di mettersi in quarantena. Intanto il vice ministro della Sanità Gang-Lip ha annunciato che sono state identificate e isolate 3.400 persone. Il leader della chiesa è stato denunciato dal governo aver violato le norme anti Covid e aver organizzato maxi- assembramenti.

Nuova ondata di contagi

La Corea del Sud teme una nuova ondata di contagi da Covid-19 per il focolaio collegato alla chiesa del culto Sarang Jeil. Le autorità sanitarie nazionali hanno lanciato l’allarme oggi, definendo la situazione “una fase iniziale di un’epidemia su larga scala”.

I casi

Oggi sono stati registrati 197 contagi, in calo rispetto ai 279 registrati ieri – record da marzo scorso – ma al quarto giorno consecutivo di casi accertati a tre cifre. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i contagi di Covid-19 in Corea del Sud, paese da 52 milioni di abitanti considerato un modello nella gestione dell’emergenza, sono 15.515, e i decessi 305.

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