Sono allo studio dell’Esecutivo le ipotesi sulla riapertura parziale del Paese dopo Pasqua. Sotto esame le regole che il Governo potrà varare per garantire le misure di prevenzione e il contenimento del contagio da coronavirus.

Coronavirus, nuove regole dopo la riapertura

Secondo le prime proposte, nella riapertura sarà data priorità alle fabbriche, poi ad alcuni comparti come l’abbigliamento o le librerie. Il nodo da sciogliere saranno invece i ristoranti, i bar e le discoteche, dove i rischi di assembramento sono dietro l’angolo. Sarà di sicuro prorogata la chiusura di scuole e università. Ad ogni modo dopo il weekend di Pasqua il Paese dovrebbe riaprire i battenti gradualmente, secondo un percorso “a tappe”, come hanno proposto i virologi del comitato scientifico.

Ristoranti e bar con distanziamento?

Per consentire la riapertura dei bar e dei ristoranti, i tecnici del Governo stanno pensando a misure che assicurino il distanziamento sociale. I locali ad esempio potrebbero offrire il loro servizio soltanto per metà o per un terzo della capienza. Tavolini distanziati, camerieri protetti con mascherine. Uno scenario difficile da immaginare però anche per la difficoltà di controllare la corretta applicazione della misura e l’eventuale irrogazione delle sanzioni.

Ipotesi fasce d’età

Un’ipotesi che si basa sul modello israeliano riguarda la quarantena interrotta per fasce di età: quindi prima potrebbero esserne esentati i più giovani, poi le fasce più a rischio come gli anziani. D’altronde secondo l’ultimo report dell’Iss nella fascia tra 30 e 60 anni la mortalità è bassa (oscilla tra lo 0,2% nella fascia 30-39 e il 3,6% tra i 50 e i 59 anni), il che potrebbe consentire una parziale “uscita dalla quarantena” a seconda della propria età. Staremo a vedere.

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