Una famiglia distrutta dal dolore. Una vicenda che segnerà in maniera indelebile la vita di due genitori. La morte di Aurora Napolitano, la bimba di 7 anni travolta e uccisa dall’auto guidata dalla mamma a Casaluovo, conosce un nuovo capitolo: Il padre ha fatto sapere di voler costituirsi parte civile nel processo che vede imputata la moglie, Rosa Palma, indagata dalla Procura di Nola per omicidio colposo.

Casalnuovo, Aurora morta a 7 anni: il papà denuncia l’ex moglie e il compagno

Al momento della tragedia, l’uomo, Marco Napolitano, si trovava ad Avellino, dove lavora come falegname. Ha annunciato di voler denunciare la 33enne e il 48enne che era con lei, cioè il proprietario dell’Audi turbodiesel che ha schiacciato la piccola alle 15 e 30 di sabato scorso. “Voglio giustizia”, ha dichiarato Marco.

Gli avvocati che lo rappresentano, Stefano Marzatico e Pasquale Spina, come riporta il Mattino, hanno fatto sapere di voler denunciare “la signora Palma per tutti i reati che le contesterà il pubblico ministero al processo” e che “sarà assolutamente necessario accertare anche se l’uomo che si trovava con la signora a Casalnuovo sia responsabile in concorso della tragica morte di Aurora”.

La ricostruzione

Un dramma nel dramma che troverà un epilogo nelle aule di giustizia. La vicenda, in un primo momento, faceva pensare a un pirata della strada. Poi subito dopo è emersa l’agghiacciante verità: Rosa Palma, la mamma di Aurora, era insieme al compagno e alla figlioletta. Tutti e tre si sono spostati da Ponticelli a Casalnuovo per fare una passeggiata. Nei pressi del parcheggio della villa comunale, in via Buccafusca, Rosa ha chiesto all’uomo di guidare l’Audi, sebbene sia senza patente. Una manovra sbagliata in retromarcia è stata fatale: la piccola Aurora è stata travolta in pieno.

 

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