Bonus baby sitter, in arrivo la domanda online per compilare il modulo. Il voucher per beneficiare dei 600 euro, però, ha risorse limitate. Per ricevere il bonus, infatti, varrà l’ordine cronologico della presentazione delle domande. Chi arriverà tardi dovrà rinunciare.

A farlo sapere è proprio l’Inps in una circolare applicativa precisando che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by, e potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.

Bonus baby sitter, chi può fare richiesta

Il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting per l’assistenza e la sorveglianza spetta, in linea generale, per l’accudimento dei figli minori fino a 12 anni di età ed è previsto, analogamente a quanto stabilito per le altre tipologie di lavoratori, in alternativa alla prestazione sotto forma di congedo specifico per un massimo complessivo di quindici giorni, rispetto alla quale non è cumulabile.

I lavoratori ammessi al bonus – in base agli articoli 23 e 25 del decreto Cura Italia – sono quelli del settore privato e alcuni comparti della Pubblica amministrazione. Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps (ad esempio agli iscritti alle casse dei professionisti).

In caso di genitori separati, il contributo spetta al genitore con il quale il figlio convive: sarà necessario in questo caso presentare un’autocertificazione.

La misura del bonus è unica per famiglia. Se ci sono due figli fino a 12 anni di età si possono presentare due domande da 300 euro l’una (o da 500 euro l’una nel caso dei lavoratori che possono arrivare fino a 1.000 euro).

Come si calcola il limite dei 12 anni

Il limite dei 12 anni d’età si calcola al 5 marzo 2020, il giorno in cui sono state chiuse le scuole. Quindi il bonus può essere riconosciuto se al 5 marzo il bambino non aveva ancora compiuto i 12 anni. (Non applicato in presenza di handicap grave)

Bonus baby sitter, quando si potranno inviare le domande

Con successivo messaggio dell’Inps- si legge nella circolare- “sarà resa nota la tempistica di rilascio della procedura per l’acquisizione delle domande di bonus da parte dei cittadini e per il tramite degli intermediari abilitati.

L’Inps – come detto – precisa dunque che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by e potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.

Il presidente Inps Tridico spiega che la procedura per la richiesta dei bonus sarà attiva dalla prossima settimana, e che sul sito dell’Istituto verrà attivata una “procedura semplificata con un Pin semplificato“.

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Come si compila domanda

La richiesta del bonus dovrà essere presentata scegliendo tra tre diverse modalità:

  • applicazione web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps, seguendo il percorso “prestazioni e servizi”, “Tutti i servizi”, “Domande per prestazioni a sostegno del reddito”, “Bonus servizi di baby sitting”;
  • chiamando il numero verde 803164 o lo 06/164164;
  •  attraverso i patronati (servizio gratuito).

Come si utilizza il bonus

Per poter utilizzare il bonus è necessario avere il libretto famiglia: uno dei due genitori si deve registrare sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps.

Il bonus da 600 euro si traduce in voucher virtuali da 10 euro di valore l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10.

La baby sitter per riscuotere il proprio compenso – sempre attraverso la procedura telematica – dovrà indicare l’intenzione di usufruire del bonus “Covid-19”.

Fonte: Quifinanza.it
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