Resta stabile, ma in condizioni sanitarie estremamente critiche, il neonato di 9 mesi originario di Vibonati (Salerno) ricoverato d’urgenza presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli lo scorso venerdì 6 giugno. Il piccolo era stato inizialmente portato dai genitori all’ospedale di Sapri e da lì trasferito in elicottero, data la gravità delle sue condizioni.
Bimbo di 9 mesi grave al Santobono con fratture al cranio: per un’ora è stato solo col patrigno
La prognosi resta al momento riservata, in particolare per la complessità del quadro neurologico e per le molteplici lesioni fisiche riscontrate dai medici. Intanto, le indagini dei carabinieri – coordinate dalla Procura di Lagonegro (Potenza), competente per l’area di Vibonati – sembrano essere giunte a una fase cruciale.
Un possibile punto di svolta nell’inchiesta sarebbe arrivato grazie all’acquisizione delle immagini registrate da alcune videocamere presenti nella zona dove abita la famiglia. Gli investigatori stanno esaminando attentamente questi video per fare luce su quanto accaduto al piccolo, trasportato in ospedale con fratture craniche e al femore.
L’intervallo di tempo
L’attenzione è focalizzata su alcuni filmati registrati vicino all’abitazione dove il bambino vive con la madre e il compagno di lei. L’abitazione si trova nel villaggio turistico “Le Ginestre”, in via del Mare a Villammare, frazione costiera del comune di Vibonati. Stando alle prime ricostruzioni, le immagini analizzate riguardano un intervallo temporale tra le 12:15 e le 13:15 di giovedì 5 giugno, periodo in cui – secondo quanto emerso – il bambino si trovava in casa da solo con il compagno della madre. Al momento si tratta solo di accertamenti investigativi e non vi sono persone formalmente indagate.Nel frattempo, i carabinieri stanno ascoltando testimoni, tra cui il padre del bambino e soggetti legati all’ambiente familiare e scolastico, per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti.