Sgominata dai carabinieri di Aversa una banda che saccheggiava i ripetitori telefonici nel Casertano. Sei gli indagati, tutti italiani tra i 26 e i 55 anni di età, tratti in arresto dai militari della sezione operativa della Compagnia normanna nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord.

Aversa, furti di rame alle antenne telefoniche: 6 arresti

Quattro degli arrestati – F.A., G.A., G.B., G.R. – sono finiti in carcere, altri due – G.B. e P.G – ai domiciliari, mentre altri tre indagati – G.L., S.G. e G.B. – sono stati sottoposti a obbligo di dimora, il primo, e gli ultimi due ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini hanno permesso di far luce sulla partecipazione degli indagati a un’associazione criminale composta da 8 persone finalizzata alla commissione furti di apparecchi destinati alle telecomunicazioni e ricettazione. Alcuni dei raid sono stati commessi evadendo dagli arresti domiciliari.

Obiettivo dei ladri, in particolare, i moduli Rru, “Radio remote unit”, installati presso le antenne degli operatori presenti sul territorio, con danni di decine di migliaia di euro per le aziende e di numerosi disservizi per l’utenza. Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti, in un terreno di proprietà di uno degli indagati successivamente sottoposto a sequestro, sono stati trovati pezzi di Rru in fase di semi-lavorazione. Inoltre, nell’abitazione di un altro indagato, sono stati trovati oltre 30 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.

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