Antonio Schettini, 59 omicidi, 37 eseguiti, gli altri ordinati o organizzati. Il superkiller che controllava il traffico di droga della Lombardia, da Milano a Lecco, fra poco sarà libero. Gli ultimi 26 anni passati in carcere, al 41 bis, e tra i tanti un omicidio eccellente: quello di Roberto Cutolo, figlio del celebre boss Raffaele.

Schettini ha 60 anni e da 4 è ai domiciliari per motivi di salute. A gennaio 2018 sarà libero perché la sua pena sarà estinta. Nel 2001 fu scarcerato per un cavillo e fece perdere le sue tracce. Lo ritrovarono per caso in autostrada.

È nato a Napoli ma il suo terreno di conquista è stato la Lombardia degli anni ottanta e novanta, quando gestiva il traffico di droga sull’asse Milano – Lecco. Affiliato alla Ndrangheta, è stato l’artefice di una serie di esecuzioni, agguati, strangolamenti. Fino all’omicidio di di Roberto Cutolo. Nel 1992 è stato arrestato per la prima volta. Nel 1994 ha iniziato la sua collaborazione con la giustizia.

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