Dodici persone denunciate per smaltimento illecito di rifiuti, 17 siti inquinati e prontamente segnalati alle amministrazioni comunali. Si dovrà procedere alla bonifica e sarà questo il problema più grande perché i Comuni hanno già dichiarato di non avere fondi.

I carabinieri però fanno la loro parte ed hanno setacciato il territorio alla ricerca dei robivecchi dei rifiuti. E l’elenco è lunghissimo. Deferito in stato di libertà S.C, 45 anni di Qualiano. A bordo del suo veicolo aveva merce recuperata a pagamento da alcune abitazioni. Il suo ruolo era infatti quello di ripulire box e scantinati. Ed ancora R.O, 51 anni, residente nel campo rom della zona Asi, scoperto con rifiuti speciali e pericolosi a bordo della sua vettura,  P.S., 62 anni, di Napoli, beccato a Mugnano mentre trasportava rame, ottone ed alluminio, D.H, 26 anni e L.H, 39 anni, residenti nel campo rom, scoperte a trasportare materiale ferroso, travi e fili di rame.

Deferiti anche V.D.A. Il 51 enne è stato individuato mentre trasportata frigoriferi, un forno elettrico e uno scaldabagno, S.C. di Napoli, invece aveva a bordo parti di macchine, batterie per auto, un fusto da 205 litri contenente olio motore. Ed ancora L.M. 52 anni, di Villaricca, che aveva adibito il suo fondo agricolo a discarica a cielo aperto sul quale bruciava rifiuti di ogni genere. L’area è stata sequestrata.

F.P 55 anni e M.B 54 anni, di Qualiano sono accusati di smaltimento illecito e abusivismo edilizio per aver realizzato un manufatto abusivo e aver smaltito i materiali di risulta provenienti dalla demolizione di uno stabile preesiste. Tra i denunciati anche i due operai della Teknoservice che si erano impossessati del mezzo della ditta per smaltite illecitamente degli ingombranti.  I militari hanno elevato sanzioni per 3mila euro.

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