Sembrava essere una storia conclusasi nel migliore dei modi quella di Adolfo Troise, il giovane scomparso a Nizza nei giorni scorsi. E invece è arrivata la notizia scioccante: il padre, Antonio Troise, 53 anni, che si era recato in Costa Azzurra proprio per riabbracciare il figlio ritrovato, è morto, precipitato dal quarto piano dell’albergo dove alloggiava.

Ma andiamo per gradi. Adolfo Troise, 26 anni, originario di Licola, si era trasferito a Nizza, dove lavorava come cuoco in un ristorante. Dal primo luglio si erano perse le sue tracce, tanto che amici e familiari si erano allarmati e avevano fatto partire gli accertamenti di rito.

Poi la bella notizia: Adolfo era ricoverato da qualche giorno in un ospedale nizzardo, in buone condizioni. Di qui la gioia della famiglia, al punto da spingere il padre Antonio a recarsi nella città francese con un altro figlio per riabbracciare Adolfo.

Una storia a lieto fine che è sfociata però in tragedia. Antonio infatti è stato trovato morto, forse precipitato dal quarto piano dell’hotel dove si era sistemato meno di 24 ore prima. L’ipotesi più accreditata al momento è quella del suicidio. Ma gli investigatori francesi mantengono il massimo riserbo e stanno battendo diverse piste. Un dramma che ha gettato nella disperazione la famiglia e l’intera comunità di Licola.

 

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