Parte da oggi una nuova campagna di comunicazione e denuncia. Abbiamo, infatti, creato una pagina Facebook, “I farabutti del quartierino”, dove far confluire foto e denunce dei reati ambientali.

Chiunque sorprendesse farabutti ad abbandonare rifiuti o ad appiccare incendi, oltre ai normali canali di denuncia, potrà pubblicare le informazioni, le foto, la propria denuncia. L’Amministrazione comunale, a sua volta, proverà a dare contezza ai cittadini di quello che viene fatto sul fronte della prevenzione e repressione.

Abbiamo acquistato nuove telecamere-esca: più piccole, più facili da mimetizzare, più semplici da utilizzare. Sono in uso da qualche giorno appena e già ci hanno consentito di “beccare” i primi farabutti. La signora perbene che vedete in foto ha ben pensato di utilizzare le siepi di Vicinale Gelsi per liberarsi di rifiuti plastici. Ebbene, questi farabutti costano alla nostra comunità più di un milione di euro l’anno. Inoltre, sono quelli che creano le condizioni per trasformare le nostre campagne in gigantesche discariche che periodicamente vanno in fiamme.

L’amministrazione comunale è impegnata a spegnere la terra dei fuochi. In questa stagione rimuoviamo oltre 50 tonnellate al giorno di rifiuti abbandonati da questi farabutti, ma è una battaglia impari. Abbiamo deciso quindi di chiedere l’aiuto di tutti. A breve partirà un avviso pubblico rivolto alle associazioni di guardie ambientali. Intanto, vi chiediamo di trasformarvi tutti in “vedette”, perché nessun farabutto possa sentirsi impunito.

Antonio Poziello

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