Picchiò a sangue un avvocato di Giugliano, rapinatore finisce in cella dopo inseguimento sui tetti. Questa mattina a Casal di Prinice, la Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto Abramo Di Bona, 35 anni, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 15 giugno 2017, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali –.

L’arrestato dovrà scontare la pena di un anno, due mesi ed undici giorni di reclusione per fatti risalenti al 10 aprile 2015 allorquando, alle tre di notte, nei pressi della stazione di Aversa, realizzò una rapina aggravata in danno di un avvocato 38enne, originario di Giugliano in Campania. Nella circostanza, Di Bona e i suoi due complici, aggredirono il legale mentre si trovava all’interno della sua automobile, nel tentativo di sottrargliela. Il malcapitato, tuttavia, riuscì ad opporsi alla violenza degli assalitori, nascondendo le chiavi della macchina; gli sottrassero comunque il suo giubbino, contenente denaro contante e occhiali, per poi darsi alla fuga dopo averlo picchiato pesantemente.

Anche nell’intervento di questa mattina Di Bona ha palesato tutta la sua indole. Infatti, nel corso dell’operazione che ha condotto al suo arresto, all’atto dell’irruzione nella sua abitazione, il Di Bona si è dato alla fuga, scappando attraverso i tetti, e nascondendosi sul terrazzo di un edificio poco lontano, dove è stato prontamente individuato e bloccato dagli agenti della Squadra Mobile.

Dopo un’accurata perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi attestati, referti medici falsi, timbri di altrettanti sanitari ed altro materiale finalizzato, verosimilmente, alle truffe assicurative; per tale ragione è stato anche denunciato per il reato di falso. Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

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