Casoria. Oggi, nell’ambito delle indagini della Procura della Repubblica di Napoli Nord, ufficiali di polizia giudiziaria appartenenti all’ Unità Investigativa di contrasto ai Reati Ambientali, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, applicativa della misura coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di quattro tecnici dipendenti del Comune di Casoria, di cui due con mansioni dirigenziali ed attualmente in servizio presso la medesima amministrazione comunale, e dell’ex Presidente della societa “Casoria Ambiente S.p.a.”, per il reato di falso ideologico in atto pubblico.

Le indagini hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dei funzionari pubblici, i quali nel giugno 2013 avevano rilasciato, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, un compiacente certificato di Conformità Urbanistica riguardante l’area sita in Casoria da adibirsi allo stoccaggio di rifiuti raccolti in modo differenziato.

Sulla base di tale certificato, è stata poi avanzata formale richiesta di approvazione del progetto, accolta appunto, mediante un falso provvedimento nel quale si attestava la compatibilità urbanistica del suolo individuato dalla societa richiedente, in palese contrasto sia della disciplina urbanistica di zona vigente nel Comune di Casoria all’epoca dei fatti sia della normativa statale attinente alla corretta regolamentazione delle isole ecologiche comunali.

L’area in questione, nella quale fino alla fine del 2014 venivano raccolti i rifiuti in maniera disomogenea, con il provvedimento eseguito in data odierna è stata sottoposta a sequestro preventivo per il reato di occupazione abusiva in quanto, in parte di proprietà pubblica e, nelle rimanenti parti, di proprietà delle Ferrovie dello Stato e della Società Autostrade.

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