Napoli. Esordio in aula da pentito per il superboss Marco Mariano dei Quartieri Spagnoli, uno dei capi indiscussi in passato della camorra tra i vicoli del centro storico di Napoli. Il capoclan ieri ha confermato la sua decisione di collaborare con la giustizia ed ha ammesso le accuse che gli vengono contestate dell’Antimafia.

Mariano presto dovrebbe presentare anche una memoria difensiva con fatti e persone – come riporta Il Mattino.it – che sono al centro del maxiprocesso alla criminalità dei vicoli che si celebra con il rito abbreviato nell’aula bunker della casa circondariale di Poggioreale e che si sta avviando verso le battute conclusive.

Gli inquirenti stanno tentando di far luce sulle sanguinose faide del centro storico, anche su quella spirale di violenza tra stese e agguati nella quale fu ucciso anche un innocente, il musicista rumeno Petru Birladeanu, alla stazione di Montesanto. Secondo le indagini che seguirono, il settore alimentare era il punto forte per incrementare gli affari affari sporchi. Commercio di pesce, carne e latticini che venivano poi proposti/imposti a ristoratori e titolari di pizzerie.

Ma non solo: c’erano anche negozi e locali notturni. C’è attesa ora per la memoria difensiva di Marco Mariano, noto anche come ‘o Picuozzo. Da quelle carte, con le dichiarazioni dell’ex superboss, potrebbero venir fuori dettagli importanti per far luce su diverse storie di camorra.

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