Afragola. Ancora un rogo nell’accampamento nomadi che fu distrutto dalle fiamme qualche settimana fa. “Durante una manifestazione contro la Terra dei fuochi hanno appiccato un rogo nel campo rom abusivo di Afragola. Siamo corsi a verificare e abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco che per intervenire hanno dovuto chiamare delle ruspe per farsi strada tra le montagne di spazzatura”.
A raccontarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione terra dei fuochi, sottolineando che “quel che è successo stamattina, con un rogo acceso in pieno giorno, significa che il territorio è ormai sotto il controllo di quei delinquenti che lo stanno distruggendo e che le misure adottate sinora si sono rivelate insufficienti”.
Borrelli, che ha raggiunto la zona del rogo con il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, e con i parroci della zona, ha messo sotto accusa soprattutto “l’invio dell’esercito che si è rivelato del tutto fallimentare visto che le poche risorse inviate non sono sufficienti a controllare il territorio e s’è dimostrato più che altro un’operazione di facciata, il doppio incarico del vice prefetto Cafagna che, oltre a occuparsi di terra dei fuochi, da qualche giorno è anche a capo dell’Amministrazione comunale di Pompei e i tempi lunghissimi dei processi che rischiano di far andare in prescrizione i reati e lasciare quindi impuniti i pochi che sono stati incriminati per quanto successo in terra dei fuochi”.
Intanto nel pomeriggio anche nella zona Asi di Giugliano è stato segnalato l’ennesimo incendio di rifiuti con fumo nero e aria irrespirabile. La Terra dei Fuochi, una emergenza senza fine.
foto: archivio
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