Giugliano. “E’ grave che la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale di Giugliano non abbia iscritto all’ordine del giorno della prossima seduta la questione dell’ecovillaggio rom e della relativa petizione firmata da ben oltre 5.000 cittadini”. Lo afferma il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio Regionale della Campania, Armando Cesaro.

“Voglio augurarmi – aggiunge Cesaro – che dietro questa decisione dell’amministrazione e della maggioranza che la sostiene non vi sia la volontà di rinviare tutto ad una data successiva a quella della Conferenza dei Servizi convocata il 29 settembre prossimo”. “Se così fosse si tratterebbe di una grave violazione dei principi di democrazia e partecipazione ed un insulto ai tantissimi cittadini che hanno firmato la petizione”.

Intanto sul caso è stato diffuso un comunicato anche dal comitato referendario. “Mortificati oltre 5.000 cittadini, dov’è la democrazia? La battaglia di democrazia prima di tutto, continua. Il comitato promotore del referendum consultivo sulla questione eco villaggio Rom – spiegano – ancora oggi, dopo mesi, attende un cenno da parte dell’amministrazione. A sottoscrivere la volontà di esprimersi sono stati oltre 5.000 cittadini, come verificato dagli uffici di competenza, ma il Segretario ha rimesso ogni decisione nelle mani del Consiglio nonostante non vi siano perplessità rispetto la composizione del comitato stesso e delle firme raccolte. Scelte così importanti sembrano non trovare posto tra le priorità dell’agenda politica di quest’amministrazione, c’è una città che aspetta risposte, un istituto di democrazia diretta mortificato ed uno scempio annunciato che avanza.”

“Anche l’ultima conferenza di capigruppo – sottolineano i componenti del comitato – non ha posto all’ordine del giorno la questione. È il momento di prendersi delle responsabilità precise nei confronti della città e tutelare la volontà popolare, pertanto il comitato promotore fa un appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio ed al Consiglio Comunale tutto, annunciando che non si fermerà, finché non avrà risposte, nell’interesse della salvaguardia della democrazia e della questione. Non ultimo, stamattina ha provveduto a protocollare una nota di sollecito per non lasciare inespressa la voce di migliaia di cittadini rispetto ad un tema tanto sensibile quanto importante che potrebbe mutare alcune dinamiche del territorio.”

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