Villa Literno. È noto come «l’incrocio della morte». Ieri ha risparmiato nove vite. Perché in nove sono rimasti coinvolti, per fortuna solo feriti, in un terrificante incidente che si è verificato sulla strada Provinciale Trentola Ducenta- Ischitella, nel comune di Villa Literno. L’incrocio, pericolosissimo, rappresenta la «cerniera» fra tre Comuni che da anni non riescono a mettere in sicurezza il quadrivio. Che, intanto, miete vittime. Ieri, tre bambini sono finiti in ospedale. Il più grave di otto anni appena, di Calvizzano, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni di salute non sono stabili: la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro.

Era stato prelevato di medici del 118 di Caserta con ferite gravi alla gamba e giudicato guaribile in 30 giorni, ma giunto nell’ospedale pediatrico napoletano i medici avrebbero riscontrato anche lesioni agli organi interni. Si prega e si spera che il quadro clinico possa migliorare. Le indagini chiariranno se indossava la cintura di sicurezza.

Non sta meglio la madre, A.P., di 39 anni, ricoverata nel reparto di terapia intensiva della clinica Pinetagrande di Castelvolturno con un polmone perforato e varie fratture. Anche lei in prognosi riservata. Il padre del bambino, A.A. di 42 anni, alla guida della vettura, sta meglio: è stato trasportato all’ospedale Moscati di Aversa. La famiglia di Calvizzano era a bordo della Toyota Yaris di colore blu quando all’incrocio si è scontrata con Fiat Punto con a bordo sei persone, tutte di Bacoli. Alla guida della Fiat, un uomo di 59 anni, V.D.R.; accanto, sua moglie.

Sul sedile posteriore c’era la figlia con il genero e i due figli di questi ultimi, due gemelli di cinque anni, un maschietto e una femmina rimasti feriti solo in maniera superficiale. Sul posto, sono giunti i carabinieri della compagnia di Casal di Principe, diretti dal capitano Simone Calabrò e dal tenente Gianfranco Iannelli. Il tenente ha curato le indagini del caso, trasmettendo gli atti al Comando Provinciale di Caserta.

Prima dei militari, però, sono giunti all’incrocio anche i mezzi dei vigili del fuoco di Caserta e Aversa, chiamati dai medici del 118 per tagliare le lamiere che tenevano imprigionate le vittime dello schianto. La Toyota Yaris aveva colpito la Fiat riuscendo a salire sull’abitacolo. La dinamica esatta dell’incidente è ancora tutta da ricostruire. Una delle due famiglie era di ritorno dal mare e dopo una giornata in spiaggia stava rientrando a casa. È possibile che uno dei due automobilisti non si sia fermato allo Stop presente all’incrocio.

Fonte: Il Mattino

(Foto di archivio)

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