Torre del Greco. È deceduta nella notte tra mercoledì e ieri Eugenia Vitiello, la donna ricoverata all’ospedale Loreto Mare di Napoli per le gravi ferite riportate nella caduta dal balcone di casa. Sessantuno anni compiuti lo scorso 18 maggio, Eugenia era giunta in ospedale martedì notte a bordo di un’ambulanza del 118. «Codice rosso» viene riportato sul referto di ingresso al Triage.

La donna, infatti, per cause ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri, era precipitata al balcone del suo appartamento in via Forze Armate a Torre del Greco. «Politrauma» questa la prima diagnosi. Un quadro clinico complesso che si è aggravato nelle ore successive al ricovero. Eugenia è stata trasferita nel reparto di Ortopedia in quanto nella caduta al suolo aveva riportato la frattura di entrambi i femori e una sospetta lesione al bacino.

L’emergenza posti letto che affligge l’utenza del Loreto Mare, aveva costretto però la signora Vitiello a trascorrere la degenza su una barella. La donna è deceduta la scorsa notte mentre si trovava distesa su una lettiga nel corridoio del reparto di Ortopedia.

«Vogliamo che vengano accertate le responsabilità – denunciano i familiari – Eugenia aveva un quadro clinico grave ma i medici ci avevano assicurato che non era in pericolo di vita. È morta su una barella lungo un corridoio, questa non è civiltà». I familiari della sessantunenne corallina stanno valutando l’ipotesi di presentare un esposto-denuncia nei confronti dei vertici dell’ospedale Loreto Mare. La salma, intanto, è stata trasferita in obitorio. Del decesso della donna sono stati avvisati anche i militari dell’Arma che per primi sono intervenuti in via Forze Armate dove la donna è precipitata dal balcone.

Eugenia, secondo quanto dichiarato dai familiari ai medici del pronto soccorso, negli ultimi tempi soffriva di disturbi psichici, problemi che stava affrontando con un trattamento farmaceutico. La morte è avvenuta per «arresto cardiocircolatorio» ma i familiari chiedono di venire a conoscenza delle cause esatte del decesso. «Quando è giunta in ospedale ci hanno detto e lo hanno anche scritto sui referti che Eugenia era cosciente, vigile e collaborante. Ora qualcuno ci dica perché è morta su una barella» concludono i parenti della donna.

Fonte: Metropolis.it

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