Asilo nido nell’area confiscata, lavori fermi da oltre tre mesi. E come se non bastasse il cortile adiacente alla struttura è diventato terreno di conquista di vandali e ragazzini della zona, che per giorni – dopo aver forzato il cancello d’ingresso – hanno imperversato nell’area. Alcune persone – secondo quanto riferito dai residenti della zona – avrebbero addirittura trafugato mattoni che dovevano servire per il completamento dell’edificio, la cui realizzazione è finanziata con fondi regionali. Il cancello è stato rinforzato con nuovi catenacci, ma sullo sfondo resta la problematica dello stop ai lavori. La Regione – secondo quanto trapelato nelle ultime ore – avrebbe disposto lo stop all’ulteriore tranche del finanziamento poiché attende che l’Ente comunale le consegni altra documentazione e formalizzi, nel contempo, la nomina del nuovo Rup (Responsabile unico del procedimento), resasi necessaria dopo l’uscita di scena del dipendente comunale finito nel registro degli indagati per la vicenda della palazzina adiacente al convento francescano di via Casalanno. Sulla vicenda, il consigliere del Pd Pasquale Coppola si farà promotore di una richiesta di chiarimenti all’amministrazione comunale.

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