Cadono le esigenze cautelari per i fratelli Giuseppe e Pasquale Mastromimico, titolare della ditta affidataria dei lavori di ampliamento del cimitero di via Vallesana. I due imprenditori, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta per una vicenda legata al territorio di Villa Literno, sono stati scarcerati nei giorni scorsi e già ieri hanno fatto capolino al Comune di Marano. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo l’istanza presentata dai loro legali, ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. La ditta che si occupa dei lavori al cimitero è, da oltre due anni, in regime di amministrazione giudiziaria ed è curata dal curatore Lucio Spanò. La scarcerazione dei due imprenditori potrebbe essere propedeutica al dissequestro dei loro beni e delle imprese a loro riconducibili.

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