Antonio Iannone, ex arbitro, è intervenuto in diretta telefonica a Club Napoli All News, sulle frequenze di Teleclub Italia: ” È chiaro che l’espulsione di Ghoulam è un episodio importante che incide dal punto di vista tattico, ma  l’algerino è intervenuto in maniera scomposta, l’avversario era sulla palla e il terzino azzurro subentra in ritardo fallosamente, è fallo da ultimo uomo e va espulso. Tagliavento invita Gomez ad alzarsi, Albiol si ferma, poi avviene l’episodio dell’espulsione. Questo può inficiare sulla decisione arbitrale, è un errore?Assolutamente no! Fino a quando l’arbitro non emette “il fischio” l’azione non si interrompe. Che Tagliavento si sia rivolto a Gomez non giustifica il fermarsi in corsa di Albiol. Solo il fischio è l’unico deterrente per bloccare un’azione. Tagliavento negli episodi ha arbitrato con personalità, ma se valuto nel complesso va segnalato l’intervento di Savic su Mertens, lì è fallo. Doppio giallo a Rodriguez? Se dobbiamo applicare in modo scolastico è da sanzionare, ma valutando il profilo dell’arbitro ed il gioco sarebbe stata una forzatura. Credo che nelle solite sedute arbitrali, varrà valutato l’intervento pericoloso di Savic su Mertens, lì si va a minare l’incolumità del giocatore . È lì che focalizzerei l’attenzione. A mio avviso, questo è un errore, non l’espulsione di Ghoulam. Se Braschi ha designato Tagliavento, vuol dire che è in un buon momento di forma, ha arbitrato bene Roma-Udinese, è un elemento di spessore a livello europeo, sulla sua affidabilità non ci sono dubbi, poi un episodio può sempre capitare. Era giallo o rosso per Savic su Mertens? Ci possono essere soluzioni diverse, ma il punto è che era rigore. Sono episodi che a velocità naturale sono davvero difficili da valutare.”

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