Accolto dal Consiglio di Stato il ricorso dei Cinque Stelle che richiedevano l’annullamento delle elezioni a Giugliano. La notizia è sul sito del Consiglio di Stato che indica come “accolto” il ricorso.

Il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar di non poter valutare il ricorso perché fuori tempo massimo in quanto il Consiglio di Stato ha sottolineato che i 30 giorni per presentare il ricorso sono da considerarsi anche tenendo conto dell’insediamento del Consiglio Comunale e non solo del Sindaco.

Nel merito della sentenza però il Consiglio di Stato rigetta una dopo l’altra tutte le richieste fatte da Palma bollandole (tre su quattro) come generiche e inconcludenti.  La prima osservazione fatta da Palma era per le firme della lista di Guarino autentificate da un funzionario di Pozzuoli. Fattispecie identica che portò all’esclusione a Quarto di Francesco Dinacci ma che nel caso di Giugliano viene ritenuta legittima. Molto duro invece il giudizio per le altre vicende: la regolarità dei verbali di voto viene definita non rilevante. La terza e la quarta motivazione ovvero le irregolarità denunciate nella lista del NCD e la nomina dei presidenti di seggio vengono definite generiche e solo formali non tali da inficiare la competizione insomma.

Nulla di fatto insomma perché se da un lato il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dall’altro ha demolito le istanze di Palma.

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