Giugliano. E’ stata emessa poco fa dal tribunale di napoli Nord la sentenza con rito abbreviato per 10 persone, imputate a vario titolo di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di armi. La banda, composta da 15 persone, sarebbe autrice di una serie di rapine commesse in Italia ai danni di gioiellerie a Rimini, Lecce e Casoria.

Le indagini trassero origine a seguito di una rapina, avvenuta nel dicembre del 2013 in una  gioielleria a Casoria nel corso della quale venne ferita una persona. Lo sviluppo investigativo ha  permesso di documentare l’attività di un gruppo criminale dedito alla commissione di rapine presso istituti di credito e gioiellerie e far luce sulla succitata rapina in gioielleria,  quando due degli odierni arrestati, fintisi clienti,  si erano introdotti nel negozio e, sotto la minaccia di una pistola, erano riusciti a impossessarsi di vari preziosi, ferendo con l’arma un uomo che, richiamato dalle urla del gioielliere, era accorso in suo aiuto.

  • A Raffaele Errichiello, detto “Lello”, di Giugliano, il pm aveva chiesto 12 anni di carcere. Il giudice lo condanna a 4 anni e 8 mesi di detenzione.
  • per Antonio Di Napoli, detto ” ‘o russ”, di Giugliano, 11 anni (difeso insieme a Errichiello dall’avvocato Michele Giametta). Il giudice lo condanna a 4 anni e 6 mesi.
  • Per Domenico Capocotta furono chiesti 5 anni e 4 mesi; il giudice lo condanna a 2 anni e 10 mesi;
  • Salvatore Brugo, detto “Totore Marechiaro” di Mugnano, chiesti 2 anni. Il giudice lo condanna a 2 anni di detenzione;
  • Vincenzo Cimmino, detto “O Birbante”, di Giugliano, condannato a 2 anni. Il pm aveva chiesto 7 anni e quattro mesi di carcere;
  • Cristoforo Grieco, Gennaro Giappone, Gennaro Ferrara e Simone Liccardo, Salvatore Polio sono stati tutti assolti. Per loro la pubblica accusa aveva chiesto rispettivamente 6 anni di carcere, 11 anni, 3 anni e 4 mesi, 3 anni e 4 mesi, 5 anni e 4 mesi.

 

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