Mescolavano terra e rifiuti al fine di riconvertire il terreno e costruirci su un capannone. Sono andati avanti per settimane fin quando i carabinieri della stazione di Qualiano, diretti dal maresciallo Pasquale Bilancio non sono intervenuti per fermare tutto.

 

 

Nei guai due persone di 31 e 28 anni, titolari di una ditta di autotrasporti. I proprietari del terreno non solo non avevano nessun documento o autorizzazione ma in spregio a qualsiasi regola mischiavano terra e rifiuti come se nulla fosse. Il tutto sparso su un’area di 6mila metri quadrati. E il dato più agghiacciante è che tutto il lotto attendeva di esserne ricoperto in modo de poter essere innalzato di un paio di metri e poterci versare su del cemento.

 

 

 

Un’operazione criminale alla quale i carabinieri hanno messo la parola fine. La scoperta durante un servizio di perlustrazione. I militari, in un vialetto di via Ripuaria, hanno notato un grosso camion di movimento terra. Insospettitisi hanno effettuato i primi controlli ed hanno scoperto che circa 1100 mq erano già stati ricoperti di spazzatura mista a terra. Poco distante un altro cumulo di 7 mq alto due metri pronto ad essere sparso ovunque. Immediata l’apposizione di sigilli e i controlli amministrativi insieme ai vigili urbani.

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