“La gente infuriata e l’assessore paziente”. Potrebbe essere condensata con questo titolo l’ennesima giornata difficile del delegato all’Ambiente Denis Scarmozzino, costretto a fronteggiare un’emergenza rifiuti senza soste. La fase di start up della raccolta affidata alla nuova ditta, le vicende giudiziarie della Eco Ego, la raccolta della spazzatura solo nelle ore diurne, con conseguenze inevitabili sul traffico cittadino, i 17 lavoratori rimasti fuori nel passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova impresa, l’isola ecologica che è pronta, ma non apre ancora perché manca un piano economico-finanziario, propedeutico all’affidamento della concessione della gestione del centro raccolta e non si sa chi lo debba redigere. Poi la gente arrabbiata, che, in questi giorni, si è accalcata intorno a Scarmozzino, l’esponente più in vista della giunta, il quale si trovava sotto i porticati del Comune a leggere uno dei manifesti che annunciava l’inizio della raccolta differenziata per il 7 marzo prossimo. Alcuni cittadini volevano sapere perché solo a Marano non vengono distribuiti i sacchetti per la raccolta differenziata e lui, pazientemente, cercava di chiarire agli interlocutori che gli elevati costi dei sacchetti si sarebbero riflettuti sulla bolletta della spazzatura. Altri, invece, chiedevano come mai la raccolta della spazzatura non si effettua più  nelle ore notturne e l’assessore pazientemente spiegava che in tutte le città del mondo la raccolta si fa di mattina. Insomma, il caos continua. Intanto, il 2 marzo prossimo, in Consiglio comunale verrà discussa l’ennesima mozione di censura presentata dall’opposizione, questa volta nei confronti del sindaco e dell’assessore Scarmozzino per la pessima gestione del problema rifiuti.

 

Domenico Rosiello

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