Trema ancora il clan Mallardo: c’è un nuovo collaboratore di giustizia. Oggi nel corso di un’udienza sulla cosca giuglianese è stata svelata l’identità dell’uomo che starebbe rivelando nuovi retroscena e verità sulla mala giuglianese e non solo. Si tratta di Angelo Parente. L’uomo pare abbia deciso di chiedere la protezione dello Stato dopo la morte di Cesare Basile.

Parente pare che dopo l’omicidio di Basile abbia temuto per la sua incolumità, si sarebbe sentito minacciato e abbia così deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri. Parente al momento non risulterebbe indagato ma starebbe fornendo già da qualche mese informazioni sul clan.

Alla richiesta del giudice del perché le deposizioni di Parente non fossero state rese note precedentemente, il pubblico ministero, che ormai da anni indaga sui Mallardo, ne ha chiarito i motivi: “L’ho fatto per tutelare le indagini e la sua incolumità, ha riferito di temere per la sua vita dopo l’omicidio di Basile”. Parente è già stato ascoltato e interrogato nell’ambito di interessi del clan. Ma sarà riascoltato. Con due collaboratori di giustizia sarà più semplice riscontrare le ipotesi accusatorie. Le dichiarazioni rese da Parente infatti potrebbero confermare o smentire quelle del pentito Giuliano Pirozzi e fornire dunque ulteriori elementi utili magari nuove indagini.

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