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C’è lo staff. Il sindaco Nicola Pirozzi ha scelto i tre componenti del gruppo che lo aiuterà per i prossimi cinque anni. Si tratta di due candidati alle ultime amministrative nelle liste a lui collegate e un fedelissimo del primo cittadino. La prima essere inquadrata è stata Alessandra Iannone, storica esponente e candidata del Pd, che è stata scelta per la figura inquadrata come categoria D. Gli altri due, invece, sono assunti come categoria C e si tratta di Maria Pragliola, candidata, non eletta, nella civica Repubblicani democratici e Vincenzo Esposito, attivista nel comitato di Pirozzi già durante la campagna elettorale.

Ben 185 i candidati che avevano presentato domanda. Il sindaco poteva in queste settimane richiedere dei colloqui ai candidati prima di scegliere. Con la pubblicazione delle determina si procede dunque all’assunzione per i 3. L’incarico, di carattere fiduciario, dura per l’intero mandato del sindaco.

Staff, reazioni politiche

L’ex fascia tricolore Antonio Poziello aveva condannato la scelta di assumere ben tre persone a dispetto del suo unico staffista. Critico sulle scelte anche il consigliere di minoranza Paolo Conte: “Le 12 settimane di teatrino a cui abbiamo assistito ci fanno pensare che Giugliano sta rivivendo i tempi della I Repubblica. La gente si aspetta un cambiamento vero che loro hanno promesso” dice il consigliere di Giugliano Libera. Parlano invece di “presa in giro per gli elettori” gli esponenti di Italia Viva: “Se conquisti il tuo elettorato sventolando la bandiera della legalità e dichiarando che sei il #SindacodiTutti, poi devi essere consequenziale, a costo di rinunciare a scegliere una persona di fiducia per dare spazio a quei “tutti” che vuoi rappresentare”.

Anche per Luigi Sequino il bando “è stato una pubblica presa in giro che ha provocato solo una grande delusione e aspettativa tra i tanti giovani che hanno partecipato. La risposta alle critiche non può essere quella di un paragone di quanto accaduto in passato semplicemente perché rispetto al passato questa amministrazione si è presentata come il cambiamento” tuona Sequino.

Per Gigi Guarino del centrodestra il sindaco “poteva non fare il bando”. “Qualcuno è stato nominato perché aveva preso qualche impegno e qualcun altro è stato una scelta svincolata fatta perchè è una persona preparata. Sono sicuramente persone all’altezza ma è necessaria la fiducia in questi ruoli. Le cose importanti sono altre”. 

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