Le regioni sarebbero contrarie alle riaperture delle scuole superiori a dicembre. È quanto emerge dal vertice tra il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, le Regioni, l’Anci (i Comuni) e l’Upi (le Province).

Dpcm Natale, vertice di maggioranza: le novità su coprifuoco, scuole e negozi

La data proposta dalla ministra Azzolina è quella del 9 dicembre e di far tornare le superiori e le seconde e terze medie nelle regioni dove il livello del contagio è intermedio.

Prima della Conferenza Stato-Regioni, si è svolto a Palazzo Chigi il vertice che avrebbe dovuto decidere le norme di comportamento da adottare a Natale con un nuovo Dpcm il 3 dicembre.

All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione dei partiti al governo: Dario Franceschini per il Pd, Roberto Speranza per Leu, Teresa Bellanova per Italia Viva e  Alfonso Bonafede per il M5s. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Il ministro Speranza spinge per permettere solo i trasferimenti tra regioni in area gialla. Una norma valida anche quando siano interessati parenti di primo grado. Da decidere, inoltre, il numero di persone che potrebbero partecipare a riunioni di famiglia. I numeri variano da un minimo di 6 ad un massimo di 10.

A Palazzo Chigi pensano anche di prolungare gli orari di apertura dei negozi in modo da limitare il rischio di contagio. Tra le ipotesi quella di chiudere i negozi alle 22 e fare scattare il coprifuoco alle 23. Tranne che per i giorni di vigilia che godranno di un allentamento delle misure.

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