Il ricorso di De Magistris non passa alla Corte Costituzionale, i giudici lo respingono e dichiarano legittima la legge Severino che prevede la sospensione dalla carica per 18 mesi per gli amministratori locali colpiti da condanne penali, anche non definitive, per determinati reati. Potenzialmente De Magistris potrebbe essere sospeso, stessa sorte potrebbe capitare al Governatore della Campania Vincenzo De Luca.

 

Mentre De Magistris si barrica dietro i “no comment” per questa vicenda, la Regione Campania scrive invece una nota:  “La decisione della Corte Costituzionale, che ha ritenuto infondato un unico dubbio di costituzionalità sollevato a suo tempo dal TAR Campania nella vicenda De Magistris, non ha alcun rilievo giuridico per il Presidente De Luca. Sono ben più numerosi e di diverso spessore giuridico i rilievi di costituzionalità che la Corte sarà chiamata a valutare su remissione del Tribunale civile di Napoli nella diversa vicenda riguardante il Presidente della Regione Campania. È penoso e propagandistico il tentativo di fare confusione fra le due distinte vicende. Sono ben numerosi i dubbi di costituzionalità della legge Severino e la decisione odierna ne ha ritenuto infondato solo uno, peraltro non fra i più rilevanti. Fino alla pronuncia della Corte costituzionale sul suo specifico caso ( allo stato si è ancora in attesa della fissazione dell’udienza) il Presidente De Luca continuerà ad esercitare regolarmente e legittimamente le sue funzioni”.

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