Da domani Mondragone non è più zona rossa. A dichiararlo è il governatore Vincenzo De Luca attraverso un comunicato ufficiale diramato a mezzo stampa. Gli ultimi positivi sono stati trasferiti presso le strutture Covid della regione.

Mondragone da domani non è più zona rossa: resta obbligo di mascherina

“E’ stato completato nelle palazzine dell’ex Cirio a Mondragone l’esame dei tamponi effettuati dopo i 15 giorni di incubazione del virus”, ha spiegato il Presidente della Giunta regionale in Campania. “Sono stati effettuati altri 450 tamponi e isolati i residui 17 casi positivi. Per loro è in corso il trasferimento nelle strutture sanitarie Covid. Il focolaio è al momento spento. Si rende così possibile alla mezzanotte di domani eliminare la zona rossa. Come da ordinanza, resta l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto per gli abitanti di Mondragone”.

Se la situazione a Mondragone è sotto controllo, non lo è invece nel resto della regione. Nel bollettino del 6 luglio si registrano ben 27 nuovi casi, alcuni dei quali segnalati anche nel napoletano e nell’avellinese. L’emergenza, in particolare, si sposta in Irpinia, dove la curva dei contagi ha ripreso a salire in modo preoccupante. In un comune, Santa Lucia di Serino, 1400 abitanti, sono ben sei i positivi in 48 ore. Le autorità sanitarie hanno lanciato l’allarme: il rischio di un nuovo focolaio, innescato da positivi provenienti dall’esterno, è forte. Il governatore potrebbe ricorrere all’istituzione della zona rossa anche per altri comuni finiti sotto i riflettori delle asl locali.

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