Una delegazione di consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle composta da Valeria Ciarambino e Vincenzo Viglione stamane si è recata nel beneventano dove ieri un’alluvione e l’esondazione del fiume Calore ha provocato 2 morti e danni gravissimi in 33 comuni del Sannio. Oltre alla vicinanza alla gente, insieme agli attivisti del territorio è stato effettuato un sopralluogo per  seguire da vicino le gravi criticità dell’ondata straordinaria di maltempo che ha flagellato il territorio.

 

“Le zone più colpite risultano Ponticelli dove l’acqua è giunta fino a due metri d’altezza sommergendo abitazioni, istituti scolastici, attività commerciali e garage – spiegano i due rappresentanti pentastellati – e l’area industriale dove si registrano ingenti danni”.

 

“Ora bisogna dare risposte concrete: si dichiari immediatamente lo stato di emergenza – sottolineano – perché arrivino tutti gli aiuti necessari in tempi rapidi a chi ha perso tutto, agli agricoltori, agli imprenditori messi in ginocchio”.

 

“Chiediamo l’urgente convocazione della Commissione Ambiente e Energia per avviare le audizioni dell’assessore Bonavitacola, i tecnici della Protezione Civile e tutte le realtà del territorio, tecnici, agricoltori, commercianti, imprenditori, rappresentanti della zona ASI per capire il reale stato della situazione – sottolineano  Ciarambino e  Viglione – chiediamo per il nostro territorio prevenzione e programmazione. Non possiamo più tollerare che in Campania si continui a vivere di emergenza, gestione dell’emergenza, risposte all’emergenza”.

 

“Il 20% circa del territorio campano é a rischio dissesto idrogeologico eppure poco o niente è stato fatto: cosa ha in mente di fare questa Giunta? – domandano Valeria Ciarambino e Vincenzo Viglione – noi ci attiveremo subito in Regione per capire che fine hanno fatto i 15 milioni di euro stanziati ad agosto dello scorso anno per il piano di protezione civile. Chiederemo un’audizione urgente dell’assessore all’ambiente su questo tema e se serve chiederemo l’avvio di un’indagine esplorativa, anche per verificare l’impegno che i Comuni stanno mettendo in campo e se lo stanno mettendo in campo”.

“In Regione Campania verificheremo che fondi della programmazione 2014-2020 si intende destinare per la gestione del territorio e per dare attuazione all’intesa tra geologi, ingegneri e Regione per l’attivazione dei presidi territoriali che svolgano anche azione di prevenzione – attaccano i due esponenti del Movimento 5 Stelle –  porteremo le nostre proposte per dire stop al consumo di suolo e per la rinaturalizzazione del territorio devastato dalla cementificazione, con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti. Il Consiglio e la Giunta regionale si concentrino su questi temi prioritari e non perdano tempo a lavorare a proposte di legge che distruggono la democrazia e imbavagliano le opposizioni. La nostra gente non ne può più: servono risposte concrete”.

COMUNICATO STAMPA

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