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Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Francesco Schiavone, alias Cicciariello, cugino dell’omonimo “Sandokan”. E’ accusato di essere il mandante dell’omicidio di Raffaele Lubrano, classe ’59, alias Lello, ucciso a Pignataro Maggiore il 14 novembre 2002.

Omicidio di Raffaele Lubrano, nuovo arresto per Francesco Schiavone “Cicciariello”

A eseguire l’ordinanza emessa dalla DDA partenopea i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima, figlia del boss di Pignataro, subì un agguato dopo aver lasciato la sua azienda. Si trovava a bordo della propria autovettura quando fu raggiunto ed affiancato dai killer. I sicari iniziarono ad esplodere una serie di colpi d’arma da fuoco al suo indirizzo. Lubrano, nel disperato tentativo di sottrarsi all’azione di fuoco, riuscì ad invertire la marcia, tentando la fuga in direzione del centro abitato per poi essere raggiunto e finito dai killer.

Gli autori dell’efferato delitto si dileguarono poi in direzione di Pastorano, abbandonando l’Alfa Romeo, risultata rubata, in località Arianova. L’omicidio è da inquadrare nella guerra di camorra tra il clan dei casalesi e quello locale dei Lubrano-Ligato per la supremazia sul territorio di Pignataro Maggiore. Gli interessi criminali dei due sodalizi avevano originato molte frizioni. Durante varie tregue la fazione casalese era riuscita ad imporre le proprie regole.

Le indagini hanno consentito di accertare il coinvolgimento di Francesco Schiavone nell’omicidio Lubrano. In particolare si è provveduto a connettere le numerose e convergenti dichiarazioni rese da importanti e qualificati collaboratori di giustizia con le risultanze acquisite in occasione delle investigazioni svolte nell’immediatezza dell’omicidio.

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