E’ volato in cielo a soli 3 anni Francesco Pio, detto “Kekko”, il bambino di Acerra che la notte tra il 4 e il 5 agosto era stato sottoposto ad un delicato intervento chirugico, un trapianto di cuore che venne eseguito dal cardiochirurgo infantile giuglianese Andrea Petraio. L’operazione era andata a buon fine e Kekko ha lottato per più di un mese nel reparto di terapia intensiva per ristabilirsi completamente.

Ce l’avrebbe voluta fare Kekko, così come ce l’aveva fatta suo fratello maggiore Giovanni, che qualche anno fa aveva subito la stessa operazione cardiochirurgica. Entrambi, infatti, erano affetti dalla stessa patologia, una cardiomiopatia restrittiva.

Kekko ha lottato con tutte le sue forze, non si è mai arreso e non ha mai perso il sorriso, comportandosi da vero “leoncino”, come lo avevano soprannominato i genitori e gli amici dell’associazione “Donare è vita”. Purtroppo tre giorni fa, il 17 Settembre, Kekko ha esalato il suo ultimo respiro.

Nessuna parola di conforto potrà alleviare mai il dolore atroce che stanno provando i genitori di Francesco Pio. Migliaia di messaggi sono stati inviati loro, in particol modo alla madre del piccolo. “Sei stata una mamma esemplare, Kekko veglierà su di te” – scrivono sulla sua bacheca facebook.

“Ti seguiremo come una cometa. Guiderai il nostro operato, ora è buio ma tu ci porterai dove c’è il sole! Dacci una mano perché chiunque di noi, nelle difficoltà, chiamerà te… Leone”– è il messaggio di saluto che l’associazione Donare è vita ha voluto destinare a Kekko.  Giovedì 24 Settembre si terrà ad Acerra, con partenza alle 19 da Piazza Castello, una fiaccolata di preghiera per ricordare il piccolo Francesco.

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