bonus tv

Cambio di televisore in vista per molti italiani, con un possibile bonus di supporto nell’ordine dei 50 euro, per non perdere il segnale digitale terrestre che sta per rinnovarsi. Al via da dicembre i nuovi contributi per l’acquisto di decoder e Smart TV in grado di supportare la tecnologia DVBT2. A breve, assicurano dal ministero dello Sviluppo economico, verrà pubblicato il decreto interministeriale Mise-Mef che ne consentirà l’erogazione. L’obiettivo è di “incrementare gli attuali 151 milioni di euro” stanziati con la legge di Bilancio 2019.

Il bonus

Il bonus consiste in uno sconto che può arrivare fino a 50 euro per le famiglie meno abbienti che vorranno comprare un televisore di ultima generazione in vista dello swicth off, cioè il passaggio definitivo alla nuova tecnologia DVBT2 che avverrà nel 2022. La misura spetta a chi ha un reddito Isee di I fascia, cioè non superiore ai 10.632 euro, o di II fascia, fino ai 21.256 euro. Il bonus inoltre può essere richiesto solo da un membro per nucleo familiare.

Come ricevere lo sconto

Per ricevere lo sconto è necessario presentare direttamente al venditore la richiesta di contributo, con un’autocertificazione che indichi il nucleo familiare, la fascia Isee di appartenenza e la dichiarazione che i componenti dello stesso nucleo non hanno già usufruito del bonus.

I vincoli e le risorse

Per il momento, il materiale messo in consultazione prevede che i “beneficiari del contributo debbano essere i residenti nel territorio italiano appartenenti alla I e II fascia dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Tali categorie di utenti, infatti, in assenza del contributo pubblico, non sarebbero in grado di ricevere i segnali televisivi trasmesse con le nuove tecnologie”. Significa agevolare coloro che arrivano a una soglia Isee rispettivamente, di 10.632,94 e 21.265,87 euro, con aumenti progressivi in funzione del numero dei componenti del nucleo famigliare. Sempre nei documenti in consultazione si è parlato di un contributo da cinquanta euro a famiglia, fruibile una sola volta per nucleo fino alla fine del 2022. Tecnicamente, si tratterà di uno sconto praticato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto: darà così luogo a un credito d’imposta a favore del negoziante stesso.

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