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Rissa tra un nipote del boss del clan Belforte di Marcianise e un giovane di 33 anni. La vittima avrebbe concesso uno sguardo di troppo alla fidanzata del rampollo criminale. La violenza è scoppiata circa dieci giorni fa all’interno di una nota discoteca dell’hinterland casertano. A riportare la notizia è il Mattino.

La rissa nel locale di Marcianise

Siamo al ricevimento di 25 anni di matrimonio di una coppia. Uno degli invitati, 33 anni, viene folgorato dall’avvenenza di una ragazza presente alla cerimonia. Peccato si tratti della fidanzata del nipote di Bruno Bottone, ex killer del clan Belforte e oggi pentito. Dalle parole è passato presto ai fatti. Non ha gradito quelle attenzioni riservata alla sua ragazza e così ha afferrato un candelabro e l’ha spaccato in faccia al giovane malcapitato.

Le ferite

Il rampollo della criminalità organizzata vrebbe provocato «frattura dell’osso occipitale, delle contusioni cerebrali e una profonda ferita sul lato sinistro della fronte» allo sfortunato trentatreenne che la notte del 20 ottobre si trovava nel locale.  Dopo la prima aggressione, però, il 25enne non si sarebbe calmato. Avrebbe assestato altre botte, poi avrebbe afferrato dei bicchieri e li avrebbe lanciati in aria. Il ferito si sarebbe recato subito in ospedale a Marcianise, dove i medici avrebbero poi avvertito la polizia del commissariato di Marcianise, diretta da Antonio Sepe.

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