punzo cava alma

VILLARICCA. Secondo i pentiti e le inchieste antimafia, c’era anche Luca Avolio a quel tavolo in un noto ristorante di Villaricca in cui fu segnato, nel 1989, il tragico destino di questi territori: politica, camorra, massoneria e pezzi deviati dello Stato, pianificarono la strategia criminale per sotterrare i rifiuti tossici nell’area giuglianese. 

Villaricca, il caso cava Alma

Avolio è stato per anni patron di Cava Alma, la discarica che nei giorni scorsi ha suscitato nuovamente allarme per i focolai ed i fumi tossici dal sottosuolo. Una reazione probabilmente collegata al rogo dello scorso 26 luglio, che devastò anche i teloni di copertura della collina di rifiuti tra via Bologna e via Ripuaria. Fino alla sua chiusura nel 1994, con la decisione del consiglio comunale villaricchese, e l’arresto del titolare nell’inchiesta Adelphi, quel sito è stato al centro quindi dei traffici del ghota criminale della monnezza, nel giro che vedeva insieme personaggi come l’attuale pentito Gaetano Vasallo, la mente delle ecomafie Cipriano Chianese ed il suo braccio destro Gaetano Cerci. I veleni, soprattutto quelli delle industrie del nord Italia, venivano sversati anche grazie alle autorizzazioni di un ex assessore provinciale compiacente. 

La messa in sicurezza

Fino ad oggi però non c’è ancora stato un vero intervento di messa in sicurezza o bonifica. E nemmeno la vigilanza, così i criminali del fuoco la scorsa estate hanno agito indisturbati. A pochissimi metri c’è anche la scuola elementare Italo Calvino ed un parco comunale. I residenti sono assillati dalla puzza nauseabonda: “Siamo costretti a chiuderci in caso – dicono – ed abbiamo paura per la salute dei nostri bambini”. 

L’intervento dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco hanno lavorato fino a sabato sera per spegnare le ultime fumarole ma l’attenzione resta altissima e la discarica è monitorata dalla polizia municipale di Villaricca. I sindaci, sollecitati dalla cittadinanza, continuano a chiedere con forza alla Regione la bonifica immediata, unica soluzione visto il pericoloso per la salute come scritto anche nella relazione dei pompieri che hanno domato i fumi tossici. 

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