terremoto perugia

Scossa di terremoto questa mattina, 28 ottobre, in Umbria. L’evento sismico si è registrato a Cascia, in provincia di Perugia, e ha avuto, secondo l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, una intensità pari a magnitudo 3 della scala Richter.

Terremoto Perugia: scossa a Cascia

Secondo i rilievi dell’Ingv, la scossa di terremoto è avvenuta poco dopo le ore 08:14 con epicentro a 2 chilometri a est del centro di Cascia, nella Comunità Montana Valnerina. La scossa segnalata in un primo momento con magnitudo tra 2.8 e 3.3, secondo dati rivisti dall’Ingv, ha avuto intensità pari a 3.

Scossa nel Friuli

Un’altra scossa di terremoto, registrata sempre dai sismografi dell’INGV, si è verificata alle 5.48 di questa mattina a Meduno, nel Friuli Venezia Giulia.

Nel caso dell’evento sismico di Cascia, nel perugino, non si sa se ci cono feriti o danni. Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 3 è classificato come terremoto “molto leggero”e descritto nel modo seguente: spesso avvertito, ma generalmente non causa danni. Il Centro Italia, però, è zona sismica e gli ultimi terremoti nel 2016 e 2017 sono stati per quelle zone devastanti.

Terremoti nel Centro Italia

La prima forte scossa si è avuta il 24 agosto 2016, alle ore 3:36 e ha avuto una magnitudo di 6.0, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP). Due potenti repliche sono avvenute il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera (la prima scossa alle 19:11 con magnitudo 5.4 e la seconda alle 21:18 con magnitudo 5.9).

Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia. Il 18 gennaio 2017 è avvenuta una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5, con massima pari a 5.5, ed epicentri localizzati tra i comuni aquilani di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno. Questo insieme di eventi provocò in tutto circa 41 000 sfollati, 388 feriti e 303 morti, dei quali 3 morirono per via indiretta (causa infarto per lo spavento).

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo