mozziconi giugliano

GIUGLIANO. Uno, due, tre quattro…insomma a contare i mozziconi abbandonati per le strade di Giugliano si potrebbe arrivare all’infinito. Dal centro alla periferia ogni strada è invasa da questi pericolosi rifiuti che tappezzano i nostri marciapiedi. Ma di cosa sono fatti i filtri? Spesso si tende a dare per scontato che siano biodegradabili, fatti di carta o di cotone, invece non è affatto così.

Il loro costituente principale è l’acetato di cellulosa che per degradarsi ci mette decenni. E spesso si spezzetta in microplastiche, che entrano a far parte delle catene alimentari marine. Uno studio decennale dell’Università Federico II di Napoli sta esaminando la degradazione dei mozziconi di sigaretta che è infatti rapida nei primi mesi, quando a degradarsi è la componente esterna, cartacea. In seguito, però, quasi si arresta del tutto, perché i microrganismi responsabili della decomposizione non riescono ad attaccare le sostanze di cui è composto. Quindi rimane nell’ambiente, dando origine a frammenti di plastica e sostanze tossiche. Uno studio della San Diego State University ha mostrato infatti che un solo mozzicone di sigaretta in un litro d’acqua è sufficiente a uccidere gran parte della fauna marina e di acqua dolce.

A Giugliano, paese plastic free, i mozziconi si trovano in ogni dove dalle fioriere, alle piante, alle giostrine per bambini e invadono letteralmente le caditoie per finire dritti dritti nelle nostre fogne. Proprio per questo alle multe per chi utilizza piatti e bicchieri di plastica andrebbero aggiunte anche sanzioni per chi getta a terra le sigarette. Un gesto che sembra spontaneo per la maggioranza dei fumatori ma che è sintomo di grande inciviltà.

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