Scippano orologio da un milione e duecentomila euro dal polso di uno sceicco in vacanza a Ibiza. A mettere a segno il colpo, meno di un mese fa, sono due napoletani dei Quartieri spagnoli. I due tornati in Italia, hanno venduto il prezioso ricavandone ben 500mila euro. A dare la notizia è Il Mattino.

Da allora, da circa un mese, è scattata la grande caccia ai due rapinatori e alla loro complice, ai tre napoletani in vacanza a Ibiza, su cui oggi le indagini hanno fatto dei passi in avanti. Decisivo il lavoro svolto dalla polizia napoletana (al lavoro gli uomini del vicequestore Luca Izzo, dirigente del pool antirapina, e il sostituto commissario Raffaele Giardiello), in stretta sinergia con i colleghi spagnoli.

La ricostruzione. Una ragazza di vent’anni, come riporta Il Mattino, viene contattata da uno dei due rapinatori, uno dei quali è suo amico. Le chiedono un documento e viene in poche ore fabbricata una patente falsa, con nome e dati anagrafici fasulli, sotto la foto di riconoscimento vera. Lei accetta di “farsi la vacanza” – un fine settimana tra giugno e luglio scorsi – in un albergo dell’isola spagnola. In cambio del suo lavoro, anche un regalo da mille euro.

Il ruolo della giovane è fondamentale nel piano dei rapinatori. Ed è proprio grazie alla ventenne che viene noleggiato uno scooter, intestandolo al nome fittizio della finta patente presentata al desk del rent a bike. Il resto è opera dei scippatori.

L’obiettivo del colpo è un uomo dai tratti mediorientali, uno di quelli che alloggia in yacht di lusso e che frequenta locali alla moda. Uno sceicco, a quanto pare, che sfoggia al polso un Richard Mille modello Mclaren. Uno degli orologi più ricercati, che ha un valore che supera il milione. E che di certo fa gola a chi vive di scippi e rapine.

Tutto avviene secondo i piani: lo scippo dell’orologio e la fuga in sella allo scooter. Per la polizia è impossibile recuperare i nomi dei due rapinatori, dal momento che lo scooter è intestato a una giovane donna napoletana inesistente. Ed è a questo punto che la complice dei due scippatori torna nuovamente in scena.

Stando alla ricostruzione degli investigatori, i due rapinatori le hanno consegnato l’orologio, che lei ha nascosto in una valigia, per poi tornare a Napoli. I due complici, prima di tornare a Napoli, sono sbarcati in altre capitali con l’aereo e poi hanno finalmente raggiunto casa con il treno, dove hanno ripreso possesso del bottino.

Ma non finisce qui: l’orologio è stato venduto per meno della metà del prezzo di mercato (sui 500mila euro, il prezzo finale), grazie alla mediazione del ricettatore. Ciò è bastato a far scattare un blitz, con perquisizioni negli uffici del ristoratore. Un colpo di cui sono in tanti a parlare e della vacanza d’oro che i due napoletani si stanno concedendo in questi giorni.

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