Giugliano. Era stata salvata in extremis dai medici dell’ospedale San Giuliano dopo che un’emorragia interna l’aveva messa in pericolo. Ilaria, 28 anni, aspettava una bambina, Maria Benedetta. E la paura che potesse accadere qualcosa a lei e alla piccola che portava in grembo non smetteva di tormentarla. A distanza di cinque mesi da quell’operazione, il timore di non poter vedere lo sguardo di sua figlia è soltanto un ricordo: sabato pomeriggio la piccola è nata sana e salva per la gioia di mamma e papà.

La storia. Lo scorso febbraio, Ilaria si era raccontata ai nostri microfoni. La 28enne giuglianese si era sentita male nella propria abitazione e dopo aver contattato il 118 l’ambulanza, era stata trasportata d’urgenza al nosocomio di Giugliano.

Al pronto soccorso dopo vari esami le avevano riscontrato un versamento nell’addome. Una tac con contrasto le aveva evidenziato un’emorragia in atto: Ilaria era stata colpita da un aneurisma all’arteria splenica della milza con conseguente rottura della stessa. Le avevano dato soltanto un’ora di vita, a lei e alla sua bambina.

A quel punto i medici l’avevano subito trasferita in sala operatoria. “Mi hanno operato d’urgenza l’equipe formata dal dottor Umberto Brancaccio, il dottore Ermanno Schiano, il dottore Massimiliano Mandato, la ginecologa Nunzia Fele, l’anestesista dottor Brunitto Luigi, oltre ad avere ricevuto assistenza prima, durante e dopo l’intervento da una splendida equipe di infermieri”, ci raccontò Ilaria.

La 28enne entrò in sala operatoria di notte e ne uscì soltanto all’alba. L’operazione per fortuna riuscì senza alcuna conseguenza per lei e per la piccola. Cinque mesi dopo, Ilaria e Raffaele sono diventati genitori di una dolcissima bambina.

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