Merengo. Il cadavere di un giovane è stato recuperato nel fiume Mincio, in località Marengo: forse è il 23enne finito con l’auto nel canale una settimana fa. Il corpo senza vita è stato trovato da alcuni pescatori. Disposta l’esame del Dna dal magistrato di turno per dissipare ogni dubbio e confermare l’identità della vittima.

Raul Cristian Lacatusu, operaio agricolo di nazionalità romena e residente in provincia di Verona, a Valeggio sul Mincio, lo scorso 5 maggio si era recato in compagnia di quattro amici a Pozzolo per pescare. Un improvviso temporale, però,  si è abbattuto sulla zona alle prime luci dell’alba. A quel punto i ragazzi hanno cercato riparo all’interno dell’auto con la quale erano giunti. La vettura però, non avendo il freno a mano tirato, è scivolata nel canale Diversivo.

In pochi minuti la corrente ha trascinato la macchina e i cinque uomini: per fortuna alcuni pescatori sono intervenuti riuscendo a portare in salvo quattro dei cinque amici. Uno di loro però, il 23enne Raul, non ce l’ha fatta ed è stato trascinato via dall’acqua. Le ricerche sono iniziate subito e sono andate avanti diversi giorni, senza però esito positivo, fino a ieri sera, quando alcuni pescatori hanno notato la sagoma di quello che sembrava a tutti gli effetti un cadavere proprio nelle acque del fiume, a Marengo sul Mincio. Il corpo sarebbe rimasto impigliato in una chiusa del canale così da poter essere notato dai pescatore che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine. Solo l’esame del Dna potrà dare risposta sull’identità dell’uomo, visto che  il cadavere è stato reso irriconoscibile dalla lunga permanenza in acqua.

 

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