Violenta la figlioletta della compagna per anni. Quando lei è incinta, la pesta a calci per farla abortire. E’ la drammatica vicenda che arriva dall’Australia. L’uomo, che ha 41 anni, avrebbe stuprato la bambina da quando aveva 10 anni, fino ai 16, ed è stato condannato a 15 anni di prigione.
La piccola è stata prima vittima di violenze fisiche e verbali, poi è stata abusata ripetutamente dal patrigno per anni, durante i quali, però, nessun familiare e nessun insegnante si è mai accorto di nulla, nemmeno sua madre, che credeva di lasciarla al sicuro con il suo compagno, ma si sbagliava. L’incubo è finito quando a 16 anni la ragazzina è scappata di casa e ha denunciato gli abusi.
La goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai colmo è infatti stata la gravidanza, avvenuta pochi mesi prima: per farla abortire, il patrigno la prendeva a pugni e calci nello stomaco. Il bambino è nato lo stesso, ma nonostante ciò l’uomo ha continuato a picchiarla e violentarla anche davanti al neonato: secondo quanto accertato dal processo, scrive il Daily Mail, la ragazzina sarebbe stata abusata oltre 1800 volte.
