Ha presentato un esposto in Procura della Repubblica per aver perso il suo bambino. Elisa Macario, 36 anni, di Cagliari, lo scorso ventisei febbraio era arrivata con le doglie all’ospedale Santissima Trinità: dopo il parto, però, la gioia di diventare mamma si è trasformata presto in tragedia. Il piccolo, infatti, era pallido e non emetteva vagito.
Il piccolo fu trasportato al Policlinico di Monserrato con problemi respiratori ma quando arrivò, accompagnato dall’ambulanza e dal padre, Roberto Incani, era già morto. Adesso toccherà alla giustizia stabilire se si è trattata di una disgrazia che non si poteva assolutamente evitare o se, viceversa, qualcuno abbia sbagliato. Il pm Alessandro Pili ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo, cartelle cliniche e documenti sono già stati sequestrati e, inoltre, è stata ordinata l’autopsia sul corpicino del piccolo.
Secondo quanto raccontato nell’esposto dai genitori, il parto sarebbe avvenuto in una stanza dell’ospedale piccola e non attrezzata. Sempre nella denuncia, i genitori del bimbo sostengono che una dottoressa, il giorno successivo alla tragedia, parlò di un doppio giro del cordone ombelicale che potrebbe avrebbe determinato un decesso per strozzamento. Versione che sarebbe cambiato il successivo 28 febbraio quando, dopo l’esito dell’esame diagnostico, i medici avrebbero detto ai genitori che, tra le ipotesi della morte del neonato, potesse esserci una “possibile malattia genetica o disfunzione metabolica”.
