E’ morto oggi l’anziano che lo scorso 18 dicembre è caduto in una sala operatoria dell’ospedale di Nola. L’uomo si stava sottoponendo a un esame coronografico: la caduta gli aveva procurato un’emorragia intracranica che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo dopo una lunga agonia durata quasi due mesi.

Secondo la denuncia avanzata dai familiari dell’uomo, l’anziano sarebbe caduto a causa della negligenza del personale. Il materassino blu del letto di degenza, usato per il trasporto in sala operatoria, non sarebbe stato infatti rimosso al momento del trasbordo sul letto operatorio. Al paziente, inoltre, non sarebbero state applicate le fasce di sicurezza.

Nicola Spiezia, figlio dell’anziano scomparso e medico a sua volta, ha dichiarato: “Sono sconcertato, è una cosa che non mi dà pace. La sala operatoria di un ospedale dovrebbe essere il luogo più sicuro del mondo, come è stata possibile una negligenza del genere? Sono affranto come figlio e come medico. Spero che le indagini possano evidenziare le responsabilità e fare chiarezza sulla morte di mio padre. Una negligenza del genere, sulla pelle di un paziente, è assolutamente inaccettabile”.

Il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli ha annunciato di aver richiesto l’avvio di un’inchiesta interna che possa chiarire quanto accaduto.

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