Premiato per l’alto senso  delle Istituzioni, per  lo spirito di sacrificio e attaccamento al dovere nello svolgimento nel duplice e non facile ruolo di Comandante della Polizia Locale di Sant’Antimo e Sovraordinato alla Commissione Straordinaria del comune di Calvizzano.

I componenti del Comitato “Premio Culturale Città di Calvizzano”, quando si sono riuniti a luglio scorso  per fare il punto della situazione, avevano trovato convergenza su un altro nome per la designazione del personaggio dell’anno. Ma a stravolgere  tutto è stato l’arrivo a Calvizzano del Maggiore Biagio Chiariello, Comandante dei caschi bianchi santantimesi. Da Sovraordinato di nomina prefettizia, Chiariello si occupa della Polizia Locale, Ambiente, Attività produttive e commercio. Non vogliamo sbilanciarci in giudizi enfatici, ma è incredibile quello che ha fatto per la nostra città in meno di quattro mesi e operando solo per pochi giorni a settimana. Liberati gli spazi occupati abusivamente dai commercianti, ha contrastato le affissioni abusive restituendo il decoro urbano con spazi puliti, ha interrotto furti di corrente pubblica in molte strade private, contrastato i funerali abusivi.

Sta inoltre svolgendo il non facile ruolo di coordinatore delle pattuglie dell’esercito e delle polizie locali  per il controllo dei roghi in quattro Comuni dell’hinterland giuglianese con cabina di regia proprio a Calvizzano. Non di meno i bambini,  occupandosi di scuole e segnaletica stradale. Dulcis in fundo, ha trovato il tempo pure di organizzare due importanti convegni: quello sul ” bullismo  e cyberbullismo”, tenutosi alla media Polo, e quello sulla legalità del 13 dicembre scorso che si è svolto nell’aula consiliare. Ma chi è questo signore che da tantissimi calvizzanesi viene visto come una sorta di “Capitano Ultimo”? Il comandante  Chiariello è una persona perbene che  ha deciso da sempre di stare dalla parte dei “giusti” e di chi fa della propria vita una missione per la legalità.

Nel suo curriculum, di tutto rispetto, vanta un  trascorso nell’Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, dove ha transitato anche presso gli uffici del Ministero dell’Interno, e una forte esperienza di conoscitore degli ambienti criminali nei territori della provincia di Napoli, dopo aver lavorato presso gli uffici della Direzione Investigativa Antimafia, dove si occupava proprio di investigazioni giudiziarie che hanno portato alla condanna di molti esponenti criminali. A Calvizzano, nella veste di Sovraordinato, si è messo subito all’opera a disposizione della triade commissariale  con la quali vi è stata sin da subito una intensa collaborazione, finalizzata a un unico obiettivo, quello di riportare la legalità in città, cosa che per ora sta riuscendo alla grande.

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