casal di principe sequestro villa luigi de vito

Sotto sequestro a Casal di Principe la villa bunker riconducibil e Luigi de Vito, già titolare dell’omonima impresa individuale attiva nel settore edile, scavo e movimento terra, detenuto ininterrottamente dal 2009,. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su proposta dei Procuratori della Repubblica di Napoli e Santa Maria Capua Vetere e del Direttore della Dia, riguarda un fabbricato di 422 metri quadri, totalmente abusivo, edificato con le caratteristiche tipiche di una vera e propria villa bunker ubicata nel centro di Casal di Principe, ed è stimato in un valore di oltre 500 mila euro.

De Vito, organico al clan dei casalesi, gruppo Bidognetti, nel quale rivestiva un ruolo di primo piano quale autista e guardaspalle del capo clan Francesco Bidognetti, soprannominato ‘Cicciotto e mezzanotte’, si è reso responsabile di estorsioni ed omicidi commessi in nome e per conto del sodalizio. Nel tempo l’interessato è stato raggiunto da numerose sentenze di condanna, fra le quali quelle del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il delitto di cui all’art. 416 bis (associazione di tipo mafioso) e quelle della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, alla pena dell’ergastolo, per i delitti di omicidio aggravati dal metodo mafioso.

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