Sembrava un normale controllo di automobili in tangenziale quello effettuato questa mattina dagli agenti della Polizia di Stato, ma così non è andata – anzi – l’attività si è conclusa con una denuncia. Soggetto della vicenda un cuoco del Rione Sanità, in quanto proprietario di un’autovettura che circolava in tangenziale ma con fermo amministrativo della somma di 6mila euro.

L’uomo aveva più volte provato a vendere la Lancia Musa in questione, tramite un annuncio web che aveva “attirato” fin da subito dei probabili acquirenti. Ed infatti è riuscito a venderla, stesso ad una persona che lavorava con lui e che fidandosi della persona aveva preso l’auto e avviato la procedura per il passaggio di proprietà. Ma è stato proprio quello che lo ha aiutato ad aprire gli occhi, quando ha presentato i documenti della Musa è stato avvisato del fermo amministrativo e così ha cercato di sbarazzarsene cedendola ad un barman di Caserta. Ma senza alcun passaggio di proprietà, per cui l’auto è rimasta intestata al primo proprietario: cioè il cuoco.

Il cuoco, pur essendo rimasto comunque proprietario della Lancia Musa, in mala fede ne ha denunciato il furto per non pagare tutte le somme contestate in merito ad alcune trasgressioni del codice stradale che magari aveva commesso il nuovo “possessore” della macchina. E così stamattina la Lancia è stata intercettata sulla tangenziale. Gli agenti della polizia hanno fermato il malcapitato (il barman), ignaro di tutta la vicenda che c’era dietro. Così con un accertamento approfondito si sono accorti dei retroscena che hanno rimandato al cuoco, denunciato perché responsabile di false attestazioni.

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