E’ ancora avvolta nel mistero la sparizione del giovane 22enne di Marcianise, Maria Pio Zarrillo. A infittire il giallo le circostanze della scomparsa. Mario Pio è stato visto l’ultima volta venerdì scorso dopo aver parcheggiato l’auto del padre, una Citroen C3, in via San Francesco. Zaino in spalle, intorno alle 22 e 30, si allontana dalla macchina. A immortalarlo le immagini di videosorveglianza. La macchina è stata ritrovata lì: il 22enne avrebbe girato a lungo in auto prima di lasciare la vettura in quella strada al confine tra Marcianise e Capodrise.

L’incubo per la famiglia del giovane inizia alle 14: vado al Centro Campania, avrebbe detto ai genitori. Si allontana a bordo della sua Citroen C3 e comincia a girare per la città. Durante il pomeriggio si scambia alcuni messaggi con la madre e con la fidanzata. L’ultimo inviato alla ragazza suona quasi sibillino: “Sei una bellissima persona, non cambiare”. Poi il buio.

Le ipotesi prese in considerazione dagli investigatori sono due: Mario Pio si è allontanato volontariamente, forse salendo a bordo di un’altra vettura; oppure è stato portato via con la forza o indotto a farlo sotto minaccia. A infittire il giallo la frequentazione che il giovane avrebbe avuto con la comunità pakistana. Secondo quanto riporta CasertaCe, sarebbe stato visto anche esercitarsi in una sorta di poligono improvvisato con un’arma ad aria compressa. L’idea di un avvicinamento al fondamentalismo islamico è quella più estrema.

Con un post pubblicato sul proprio profilo, anche il sindaco di Marcianise Antonello Velardi è intervenuto sulla vicenda, facendosi portavoce dei sentimenti dei familiari. “Il papà Antonio – ha scritto il primo cittadino – tiene a sottolineare, mio tramite, che aspetta MarioPio a casa: gli chiedo – mi ha detto – di tornare subito, di non aver paura di nulla, di non temere qualsiasi reazione, di non continuare così come sta facendo. Nelle ricerche sono mobilitati i familiari, gli amici, la fidanzata”.

Perché si è allontanato? Da cosa scappava? Il 22enne, fidanzato, fino a due mesi fa lavorava come volontario per una casa famiglia di San Prisco; è stato descritto come un bravo ragazzo senza particolari problemi. Le indagini dei carabinieri non escludono dunque nessuna pista, anche se al momento sembrerebbe prevalere quello dell’allontanamento volontario. Sono tante le voci che si rincorrono, come quella, riferita al papà del 22enne da un amico di quest’ultimo, secondo cui MarioPio si sarebbe allontanato per paura, «perché avrebbe visto qualcosa che non doveva vedere».

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