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Erano al centro di riabilitazioni per problemi relazionali, affette di autismo, ma sarebbero state violentate dal terapista. Con questa terribile accusa la polizia ha arrestato un 54enne della provincia di Napoli, E. G., da almeno dieci anni in servizio in un prestigioso centro clinico di Posillipo.

Secondo l’inchiesta, nelle mani dell’orco sarebbero finite almeno tre bambine sotto i 14 anni: due abusate, mentre con una terza si sarebbe limitato a scattare foto a sfondo pedopornografico. Indagini complesse con le difficoltà di acquisire informazioni da bambini con problemi comportamentali. Il tutto è partito dalla denuncia di una madre che vive colto lo stato di disagio della piccola e ha sporto denuncia invitando le forze dell’ordine e la giustizia a fare luce.

Sono stati raccolti, poi, indizi schiaccianti, Gli agenti hanno piazzato telecamere e microfoni nella stanza ed il blitz è scattato in diretta mentre si stavano consumando azioni di violenza sessuale. Lui si è difeso davanti al giudice, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ieri mattina al cospetto del gip Isabella Iaselli: «Nel corso degli anni – ha detto, come riporta Il Mattino – sono riuscito ad instaurare un rapporto di reciprocità con quelle bambine, che inizialmente erano chiuse e del tutto prive di reazioni nei confronti del prossimo. Una delle tecniche usate era il solletico. Somministravo il solletico e lo ricevevo, ovviamente senza sfiorare le parti intime e senza alcuna morbosità: si tratta di una terapia adottata da anni, che dà inizio alle nostre sedute. Se ho sfiorato un parte erogena, l’ho fatto senza accorgermene, magari anche a causa dei ripetuti movimenti delle piccole».

E le foto alle parti intime della terza paziente? Anche su questo punto, il terapista sostiene una versione contraria a quella dei pm: «Nel corso del trattamento, la piccola ha iniziato ad assumere un atteggiamento provocatorio; volevo cristallizzare con alcune foto questa sua condotta, per poi sottoporla a uno studio più approfondito». Con foto alle parti intime? Sarà un probabile procedimento a stabilire cosa è accaduto all’interno di un centro clinico dove lavorano specialisti di riconosciuta competenza professionale.

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